Altre scritte offensive sui muri

ROVIGO

Ennesimo episodio di scritte offensive con lo spray sui muri. Ieri mattina la brutta sorpresa a Rovigo: in viale Porta Po, nella zona dopo la Spianata, sono stati imbrattati i muri di una casa che si trova in una via interna e non è abitata. Scritte offensive nei confronti della stessa famiglia. A questo punto, il problema non è non solo per chi è offeso da quelle scritte, ma anche per i proprietari dei muri imbrattati dai vandali. Il precedente è solo di qualche giorno fa. La bomboletta spray di una mano rimasta ancora ignota aveva rovinato anche l’intonaco di una casa diroccata che sorge tra la zona artigianale di Costa di Rovigo e il cavalcavia dell’autostrada. Un’altra scritta dello stesso tenore era comparsa nella stessa notte a Bosaro, in un ex supermercato del paese. Il vandalo dà degli “assassini” a una famiglia di Arquà Polesine. Nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 dicembre aveva colpito una casa ancora in costruzione in via Zanon, a Bosaro, rovinandola con danni anche ingenti. Aveva rovinato il lavoro appena fatto dagli operai e anche alcune lastre in marmo. La prima volta che il writer seriale aveva agito era stato tra il 3 e il 4 dicembre, sui muri del cimitero di Arquà Polesine e per il paese. L’intenzione è sempre quella di offendere l’onore di una famiglia, indicata con tanto di nome e numero di telefono. L’autore o gli autori agiscono sempre di notte, aiutati dall’oscurità e dall’assenza di passanti, con l’intento di colpire con precisione senza essere scoperti.

ARTICOLO DELLA VOCE DI RODRIGO DEL 5 GENNAIO 2016

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