PULITURE IMBRATTAMENTI DARSENA

Ripuliti i muri della Darsena

MILANO

Le scritte contro la polizia apparse dopo un rave sabato. Oggi si prosegue sul lato di via Gorizia

Sono state cancellate ieri mattina le scritte comparse domenica in Darsena sul lato di via Gabriele D’Annunzio, dopo un rave nella notte di sabato, con alcuni slogan contro la polizia. L’atto vandalico sarebbe ricollegabile al blitz degli antagonisti del “Circolino”, lo spazio occupato sgomberato nei giorni scorsi a Ripa Ticinese. L’intervento è stato realizzato grazie ad uno speciale prodotto antigraffiti adoperato dall’impresa Jps: sono stati in particolare ripuliti i muri della passeggiata e la centralina elettrica situata vicino ai magazzini. «Non intendiamo sottostare ai ricatti di chi continua ad offendere la città e a deturpare le cose belle – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza -. I muri sono stati ripuliti immediatamente perché non accettiamo, e mai accetteremo, questo oltraggio». L’intervento prosegue anche questa mattina con la pulizia dei muri sul lato di via Gorizia.

AVVENIRE

Cancellate le scritte anti polizia

Sono state cancellate ieri mattina le scritte comparse sempre nella giornata di ieri in Darsena sul lato di viale Gabriele D’Annunzio con slogan contro la polizia dopo il blitz degli antagonisti del «Circolino», lo spazio occupato e sgomberato nei giorni scorsi in Ripa Ticinese. L’intervento è stato realizzato, secondo una nota diffusa ieri da Palazzo Marino – grazie ad un particolare prodotto antigraffiti adoperato dall’impresa Jps: sono stati ripuliti così i muri della passeggiata e la centralina elettrica che si trova accanto ai magazzini. «Non intendiamo sottostare ai ricatti di chi continua a offendere la città e a deturpare le cose belle – ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e arredo urbano Carmela Rozza -. I muri sono stati ripuliti immediatamente perché non accettiamo, e mai accetteremo, questo oltraggio». L’intervento proseguirà stamattina con la pulizia del lato di via Gorizia.

IL GIORNALE

12 GENNAIO 2015