«Puntiamo sulla Street Art per ripulire il sottopasso»

SCANDIANO

«L’amministrazione sta lavorando a un progetto che coinvolgerà un gruppo di giovani scandianesi, dei writer che faranno disegni nei corridoi del sottopasso della stazione in coordinamento col Comune». L’assessore scandianese alle Opere Marco Ferri annuncia così l’idea di puntare sulla Street Art per riqualificare un luogo spesso preso di mira dai vandali. «Nessuno si occupa del sottopasso della stazione», dice una donna scandianese che si trova spesso a transitare nel nuovo passaggio pedonale che collega i due versanti della cittadina e porta sino alla stazione ferroviaria locale, a fianco del tracciato della statale che porta verso Sassuolo. Una struttura su cui c’erano state a lungo discussioni, perché realizzato ma poi chiuso a causa di una lunga vertenza burocratica legata ai lavori nell’area stazione, gli stessi che hanno poi portato all’eliminazione del passaggio a livello di via Martiri della Libertà nella primavera scorsa e alle seguenti discussioni. Le pareti del camminamento sono ora state decorate con disegni e scritte, anche se non si tratta di opere di street art quanto di imbrattamenti da parte di ragazzini. «Lo stato del sottopassaggio pedonale è a dir poco vergognosa, eppure nessuno se ne occupa», sostiene la donna scandianese. Eppure, sottolinea, ora come ora «è un passaggio obbligato per chiunque a piedi abbia necessità di recarsi nella zona periferica della cittadina». Per lei questo dovrebbe «essere un servizio per tutti, invece sin dalla sua apertura è stato in balia di giovani vandali e deturpatori senza che nessuno prendesse provvedimenti». Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale è intervenuta nell’area, potenziando il sistema di videosorveglianza proprio in chiave preventiva ma anche questo provvedimento non sarebbe funzionale, o meglio non sfruttato. «E’ possibile che le telecamere installate restino spente così da non poter individuare i colpevoli?», chiede polemicamente la donna. L’assessore alle opere, Marco Ferri, ricorda che le telecamere in realtà sono in funzione da tempo, e che le scritte sono antecedenti. Il sottopasso pedonale della stazione è una delle questioni su cui da più tempo si ragiona a Scandiano, dove per anni gli interventi anche minimi sono rimasti bloccati a causa appunto della discussione più ampia su tutta l’area attorno allo scalo ferroviario, con vincoli e paletti che impedivano di realizzare alcune opere.

ARTICOLO DELLA GAZZETTA DI REGGIO DEL 10 GENNAIO 2016

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