Via Veneto, sono tornati i graffitari Slalom tra pozzanghere e sporcizia

LA SPEZIA

COLONNE imbrattate da graffiti, pozzanghere nella pavimentazione dei portici, e raccolta differenziata che secondo alcuni esercenti non è sempre puntuale. Stucco e pittura fanno bella figura? Chiedetelo a chi abita o lavora in via Veneto, e troverete una sola parola di risposta: degrado. Degrado anche nelle piccole cose, come per esempio quelle buche nel manto stradale, proprio sulle strisce pedonali. Abbiamo percorso il tratto compreso tra piazza Kennedy e piazza Europa, soffermandoci tra alcuni commercianti che hanno lamentato la trascuratezza della zona, a partire da quelle scritte indecifrabili sui muri e sulle colonne dei porticati. Murales a grandezza d’uomo e escrementi di piccioni per terra.

NEL TRATTO alberato in piazza Caduti per la libertà, poi, i rami secchi caduti dal vento ormai hanno ricoperto quel fazzoletto di terra che separa il parcheggio dalla strada: rami che sono andati ad adagiarsi dove al posto del verde troviamo terra e radici degli alberi rialzati. Anche escrementi dei cani, che non sono stati raccolti negli appositi sacchetti dai padroni. Nel parcheggio di fronte all’obitorio, abbiano notato cartelli indicanti la prossima potatura degli alberi, ma anche legna accatastata ai piedi degli arbusti. Ci giriamo per proseguire il nostro cammino, e lo sguardo va a quel fango nel parcheggio a lisca di pesce che rende impossibile a qualsiasi automobilista salire o scendere dalla propria auto senza inevitabilmente imbrattarsi. E poi la sorpresa: una bella pozzanghera, sotto il porticato, davanti al bar Tramps. Acqua per terra che rischia di far scivolare chiunque, giovane o anziano. Siamo giunti in piazza Europa notando qualche scritta sui muri e nelle colonne, per poi attraversare la strada e trovare nel porticato sotto la chiesa di Cristo Re, ancora murales che certo non donano una pennellata di decoro alla zona.

PORTICATO tra l’altro pulito non tanto tempo fa dal Comune, ma comunque preso di mira da ‘pittori’ improvvisati. Ritornando verso piazza Caduti per la libertà abbiamo appurato quanto segnalato dai nostri lettori: le piste ciclabili sono troppo a ridosso delle fermate dei bus. «Guardate il degrado di galleria Adamello, è da due anni che è così». Una lamentela che si accompagna a molte altre, da parte di chi vorrebbe presentare la città più splendente non solo ai crocieristi ma a chi ogni giorno respira il profumo di Spezia.

ARTICOLO DI LAURA PROVITINA DEL 16 GENNAIO 2016, QN LA NAZIONE

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