I profughi di Exodus ripuliscono il centro

MALPENSA/GALLARATE

Il Comune affida alla cooperativa il decoro urbano

Angelo Perna Mercoledì scorso, 27 gennaio, i ragazzi di 4Exodus tra assistiti e profughi ospitati hanno: raccolto rifiuti di carta, vetro e plastica, abbandonati lungo il vialetto pedonale dal ponte su via Novara a via Seprio all ‘ altezza del parcheggio; hanno raccolto mozziconi e cartacce nelle vie Verdi e Cavour e nelle piazze Garibaldi e della Vittoria; hanno dato la terza mano di vernice a tre vasi ornamentali, la quinta a una cassetta postale, la terza a un supporto per idrante in via San Giovanni Bosco; hanno pulito con diluente due cestini per rifiuti (questi anche verniciati con smalto ferromicaceo), otto vasi ornamentali e due colonnine dell ‘ Enel. Ecco un esempio concreto del progetto ” Oltre l ‘ accoglienza ” . Per dirla con le parole del sindaco Edoardo Guenzani , il quale controlla direttamente il servizio attraverso la propria segreteria, si tratta di una convenzione che partendo da una finalità sociale riesce anche a rispondere a un ‘ esigenza diffusa di maggiore decoro urbano a Gallarate. «Senza sovrapporsi a quanto svolto prima direttamente da Amsc e adesso da Ala in materia di Igiene ambientale», tiene però subito a precisare il primo cittadino, in modo da sgomberare il campo da qualsiasi dubbio. «Questo costituisce soltanto un aiuto integrativo». In effetti, non si può parlare di nettezza urbana parallela. La specifica collaborazione tra la cooperativa guidata in città da Roberto Sartori e il Comune, una delle diverse avviate durante il mandaDoppia finalità: sociale contro l ‘ e m a rg i n a z i o n e, pratica contro g ra ff i t i e rifiuti vari to dell ‘ amministrazione di centrosinistra, ha al suo centro i cosiddetti lavori socialmente utili. In questo caso in due sensi: aiutare a reinserire nella società persone che stanno vivendo un momento di disagio e realizzare quei piccoli interventi che per ragioni varie non si riescono mai a compiere in modo costante. Così, da una parte gli assistiti e i profughi in carico a 4Exodus trovano un impiego apprezzabile dalla comunità intera e pratico ai fini di un consolidamento personale, dall ‘ altra Palazzo Borghi ottiene un risultato sul fronte della lotta all ‘ emarginazione e un aiuto efficace a favore del decoro urbano. L ‘ accordo, naturalmente, coinvolge anche l ‘ assessora Margherita Silvestrini (Servizi sociali). Sebbene, sin da quando è stato attivato sul campo, diverse settimane fa, abbia nel sindaco il principale punto di riferimento. «La mia segreteria raccoglie quotidianamente le segnalazioni di assessori, consiglieri comunali e cittadini», spiega Guenzani. «Noi le giriamo a 4Exodus che le mette in programma. E ogni sera riceviamo il report di quanto eseguito». Il lavoro di pulizia spicciola e, soprattutto, copertura dei graffiti si svolge quattro ore al giorno per sei giorni alla settimana. I primi benefici sono vasi di nuovo lindi e angoli con meno cartacce in terra. «Pulizie non eseguibili da Amsc per ragioni di competenza e organico», conclude il primo cittadino. «Su muri, aree pedonali e marciapiedi del centro e dei quartieri».

ARTICOLO DI ANGELO PERNA DEL 2 FEBBRAIO 2016, LA PREALPINA

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