SITUAZIONE A LUCCA

STANGATA AI WRITERS

GUERRA ALLE scritte che imbrattano i muri cittadini accentuando un’immagine di degrado. Il sindaco Alessandro Tambellini ha annunciato un giro di vite sul fronte delle multe. Finora la sanzione amministrativa prevista per gli autori varia a seconda dei casi da 30 a 80 euro fino a un massimo di 150 euro, in base dell’ordinanza per la tutela del decoro urbano nell’ambito del centro storico di Lucca. L’ordinanza è di 4 anni fa. Il sindaco che ha già dato mandato agli uffici di rivedere verso l’alto le multe sugli abbandoni dei rifiuti, ha annunciato che intende mettere mano anche a questo tipo di ammenda «se non altro – commenta il primo cittadino – perché chi fa certe cose sappia che se una volta gli andrà male e sarà colto sul fatto dovrà sborsare molti denari; quelli che al Comune, e quindi a tutti i cittadini, servono per ripulire questi scempi». Intanto ieri mattina c’è stato un sopralluogo in bicicletta nel centro storico per verificare una serie di situazioni di degrado legate alle scritte che imbrattano muri, strade e parti di monumenti storici cittadini. CON IL SINDACO c’erano l’assessore Francesca Pierotti, il dirigente comunale Tani e un tecnico dell’ufficio decoro urbano. Il sopralluogo è partito da piazza Anfiteatro, quindi ha toccato il Giardino degli Osservanti, via dei Bacchettoni, via del Bastardo, via della Caserma, via dell’Orto Botanico, via del Pallone e via della Dogana. Molte e di varia natura le scritte trovate in luoghi dove già era intervenuto il Comune. Scritte che saranno rimosse per la maggior parte già nei prossimi giorni e che comprendo messaggi d’amore, frasi di contenuto politico, semplici schizzi e ghirigori senza un apparente significato.

 DA “QN LA NAZIONE”

Multe salate ai vandali che imbrattano

Appello ai poeti anonimi che tappezzano il centro di componimenti «Per favore palesatevi»

Sanzioni più pesanti per chi offende la città e i suoi monumenti imbrattandoli di scritte e graffiti. Il Comune adotta le maniere forti e annuncia, oltre che il ripristino delle pareti imbrattate grazie a un debito intervento di tinteggiatura, sanzioni ancora più salate per chi sarà trovato imbrattarle. Le zone più colpite? Da piazza Anfiteatro a via del Bastardo, dal Giardino degli Osservanti a via della Dogana: sono i luoghi che verranno recuperati nei prossimi giorni. Un appello anche ai “poeti anonimi” che hanno tappezzato di pagine di componimenti più muri della città: «Li invito a manifestarsi», dice il sindaco Alessandro Tambellini. Con l’assessore Francesca Pierotti, il dirigente e il tecnico dell’ufficio del decoro urbano ieri mattina il sindaco ha effettuato, in bicicletta, un sopralluogo nel centro storico per verificare una serie di situazioni di degrado legate in particolare alle scritte che deturpano muri, strade, ma anche parti di monumenti storici. Il giro, partito da piazza Anfiteatro, ha toccato fra gli altri luoghi il Giardino degli Osservanti, via dei Bacchettoni, via del Bastardo, via della Caserma, via dell’Orto Botanico, via del Pallone e via della Dogana. Molte e di varia natura le scritte opera di vandali – alcune individuate negli stessi luoghi dove già era intervenuto il Comune- che saranno rimosse per la maggior parte già nei prossimi giorni: da messaggi d’amore a frasi di contenuto politico, a schizzi e ghirigori senza apparente significato. Il problema delle scritte che imbrattano i muri non è solo del centro storico, spiega l’amministrazione, ma anche delle zone periferiche: nei mesi scorsi il Comune è intervenuto infatti a Nave per rimuovere alcune scritte sui muri esterni della scuola e del camposanto. A questo riguardo il sindaco ha chiesto nuovi interventi anche nelle aree esterne, segnalando fra l’atro i casi del cimitero all’Arancio e di via Dante Alighieri. Oltre alle scritte a bombolette spray, negli ultimi giorni sono comparse su diversi muri cittadini anche pagine in formato A4 contenenti testi poetici, che riportano una sigla e un sito di riferimento, quelli del Movimento per la emancipazione della Poesia (MeP). «Invito gli appartenenti al movimento a palesarsi – ha detto il sindaco – . Non siamo contrari ad un gruppo che si pone l’obiettivo di portare la poesia in mezzo alla gente, ma siamo assolutamente contrari a questa modalità di diffusione incivile. Faccio dunque appello a chi ha promosso questa azione, perché si faccia avanti e, dopo che avranno ripulito i muri della città, parleremo volentieri di come poter promuovere l’ascolto della poesia a Lucca». Estremamente difficile cogliere sul fatto chi compie questi gesti di inciviltà: le segnalazioni eventuali dei cittadini che dovessero sorprendere qualcuno nell’atto di imbrattare muri e monumenti urbani devono essere tempestivamente rivolte – è la raccomandazione di Palazzo Orsetti – al comando della polizia municipale. Al momento attuale la sanzione amministrativa prevista per gli autori varia a seconda dei casi da 30 ad 80 euro fino ad un massimo di 150 euro, in base dell’ordinanza per la tutela del decoro urbano nell’ambito del centro storico di Lucca risalente al 2012. A questo proposito il sindaco Tambellini, come ha già dato mandato agli uffici di rivedere verso l’alto le multe sugli abbandoni dei rifiuti, ha annunciato che intende rivedere l’entità di questo tipo di ammenda, ovviamente aumentandone l’entità. «Se non altro – ha concluso dil primo cittadino – perché chi compie certi atti lesivi e offensivi sappia che se una volta gli andrà male e sarà colto sul fatto dovrà sborsare molti denari: ovvero tutti i soldi che servono all’amministrazione e quindi a tutti i cittadini per ripulire la città da questi scempi».

DA “IL TIRRENO”

ARTICOLI DEL 5 FEBBRAIO 2016

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