Tour contro il degrado Fazzini: uniti si cambia

ASCOLI PICENO

Monumenti e mura storiche imbrattate, gli ascolani iniziano a ribellarsi. A lanciare quella che è già stata battezzata come «la visita guidata al degrado cittadino» è ancora una volta il professore e artista Dante Fazzini, già artefice della protesta pacifica contro la nuova illuminazione a led. L’appuntamento è per domenica mattina (ore 10) davanti alla sede delle Magistrali in largo Giardino D’Infanzia alla Piazzarola. Da qui inizierà il “tour” per il centro storico.

«Ormai – dice Fazzini – siamo di fronte un degrado a cui, purtroppo, siamo rassegnati e assenti, e più delle volte accondiscendenti attraverso la nostra ignavia silente». Il tam tam è già scattato da giorni sui social network dove l’artista sta fornendo i dettagli per la riuscita della passeggiata. «Crescono adesioni e condivisioni – afferma Fazzini – da parte dei gruppi che sono impegnati al ripristino della civile condivisione della città. Una risposta alla cultura dell’imbrattare-distruggere-mortificare la nostra pietra. L’evento ha carattere apartitico e volto civilmente a sottolineare il degrado a cui la città versa».

La speciale “visita guidata” durerà un’ora e mezza e in caso di brutto tempo sarà rinviata alla domenica successiva. Si concluderà in via delle Stelle («rrete li mierghie») che Fazzini definisce «la Cappella Sistina dello schifo dell’imbratto ascolano». Non mancheranno anche gesti simbolici a testimonianza del transito dei “camminatori contro il degrado”. Ai partecipanti, infatti, l’artista-organizzatore ha chiesto di portare due fogli A4 plastificati, («su cui ognuno esprimerà creativamente, con ironia, un messaggio diretto ad un turista, ad un writer, ad un ascolano che non…vuole sapere»), una scaletta leggera, spago e chiodini leggeri Saranno realizzati così dei “post-it”, da collocare a circa 3 metri di altezza nel mezzo del muro sporcato. «Le frasi-messaggio – spiega ancora Fazzini – dovrebbero restare indisturbate per diverso tempo e a loro demandato il compito ricordare al turista o visitatore eventuale che il cittadino ascolano non vuole identificarsi con questi barbari, che ancora sono troppo, spesso, perdonati e aggiungo: giustificati e impuniti. Si consiglia la partecipazione di figli e familiari affinché l’evento di unità cittadina sia una lezione di civismo anche per loro. Criticare e ironizzare è un punto forte dei nostri concittadini. Più siamo più funziona. Uniti si cambia». Fazzini non è nuovo ad eventi del genere. «Ad onor del vero – ricorda – questa esperienza fu proposta qualche anno fa dal sottoscritto nella Scuola dove insegno (la media D’Azeglio, ndr). Venne realizzata con i bambini e rimase un esperienza positiva ma purtroppo episodica. Poiché nulla è stato fatto in tal senso: mai una denuncia agli imbrattatori, spesso minorenni conosciuti, incensurati. Mai operazioni di ripulitura massicce. Quindi affidiamoci al nostro buonsenso, alla creatività e alla forza di ironizzare».

ARTICOLO DI RENATO PIERANTOZZI DEL 10 FEBBRAIO 2016, IL MESSAGGERO

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