«Rivogliamo una sede Telos»

SARONNO

Il centro sociale non si arrende. Iniziative il 20 febbraio

«Vogliamo un Telos a Saronno!». I ripetuti sgomberi, l ‘ ultimo il mese scorso, non fermano i giovani del centro sociale che in un lungo comunicato annunciano di non volersi arrendere, facendo anzi intravedere la possibilità di nuove, imminenti occupazioni. «Rivogliamo il Telos e condividiamo questo bisogno con le centinaia di persone che sono passate nella storica sede di via Milano e in quella di via Varese negli ultimi due mesi. Vogliamo un Telos a Saronno perché migliora immediatamente le nostre vite, perché in una città per metà in disuso o abbandonata parlare di proprietà privata significa fare demagogia -dicono e al contempo assicurano – Ce lo riprenderemo. La questura di Varese nel settembre 2014 sgomberando in via Milano voleva mettere una pietra sull ‘ esperienza saronnese; in realtà ha rotto un vespaio che è tuttora agitato. Nelle prossime settimane torneremo nelle piazze e nelle strade, sabato 20 febbraio ci sarà una Taz, ovvero una occupazione temporanea; sabato 5 marzo un corteo contro gli sgomberi e per gli spazi occupati e la sera dello stesso giorno il consueto evento per il compleanno, il settimo, del nostro Telos». Previsto un grande concerto con gruppi provenienti da tutta Italia, anche se la location rimane rigorosamente ” top secret ” e probabilmente non verrà svelata se non nel giorno stesso dell ‘ appuntamento. Gli anarchici ce l ‘ hanno sia con la questura che con la nuova Amministrazione civica saronnese a guida Lega Nord: «La questura di Varese pare abbia scelto il pugno di ferro. Del resto già avevamo raccontato delle diverse misure repressive adottate per cercare di spegnere del tutto il fermento a Saronno: avvisi orali, fogli di via, sgomberi a ripetizione, una richiesta per la sorveglianza speciale e decine e decine di denunce. Intanto la politica non fa che adattarsi al sentire comune, tant ‘ è che sono spariti i linciaggi mediatici e le dichiarazioni a mezzo stampa servono solo per ringraziare le forze dell ‘ or dine e ammonire i cattivi sovversivi a non proseguire sulla cattiva strada, altrimenti… Già, ma altrimenti cosa, verrebbe da chiedersi. La nuova Giunta è passata dal farneticare di confino ed espulsioni al trovare un accordo con questi sovversivi; fino al ritrovarsi ora in un imbarazzato silenzio». L ‘ ultimo sgombero è avvenuto all ‘ alba di domenica 24 gennaio quando, dopo poco più di un mese dall ‘ occupazione, le forze dell ‘ ordine erano intervenute per porre i sigilli alla nuova casa, all ‘ ex Restelli di via Varese: i sette giovani che si trovavano a dormire nel caseggiato erano stati denunciati a piede libero. Poi la ritinteggiatura dell ‘ edifi cio ricoperto di disegni dei writers; ma con pochi risultati considerando che lo stabile, pur rimasto chiuso, ha visto i suoi muri già colmi di nuove scritte. Dopo tante manifestazioni e occupazioni i Telos stanno per tornare alla carica.

ARTICOLO DEL 12 FEBBRAIO 2016, LA PREALPINA

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