Imbrattatori e vandali ancora in azione

Scritte su muri e serrande in centro storico

VENEZIA

Ancora scritte in centro storico. Per ben due notti i vandali si sono sbizzarriti a imbrattare muri, serrande e pietre angolari. I segni sono di due generi. Alcuni ricordano gli slogan degli anarchici e sono scritte di protesta contro il “sistema”. Sono state fatte in particolare sulle vetrate delle banche e lungo il percorso seguito dai manifestanti anarchici che hanno sfilato il 5 dicembre in centro storico. Quelle nuove dovrebbero essere quattro o cinque, le altre in realtà sono state fatte durante il giorno della manifestazione. Vicino a Rialto è stato incollato anche un manifesto con stampata una Mercedes in fiamme e la scritta “Chi ama brucia” e la “A” di anarchia. Le altre scritte, fatte nella zona di Sant’Agostino riguardano l’opera” di writers che si sono sbizzarriti con le proprie “tags” e con disegni realizzati usando delle mascherine. Si tratta di stencil che hanno imbrattato muri, porte, saracinesche e pietre d’angolo. In questo caso le firme identificano gli autori delle scritte. Questi non sono sconosciuti in particolare alla polizia locale. Infatti gli agenti della sezione di polizia giudiziaria hanno svolto, negli anni, diverse indagini sui writers che imbrattano i muri e le facciate dei palazzi storici del centro storico, L’esperienza maturata su questo settore ha già permesso agli agenti di individuare i responsabili di almeno una parte delle scritte. Infatti e alcune delle firme appartengono a writers già indagati tre e due anni fa. Quindi non è difficile immaginare che a breve scatterà la denuncia. Per ora a loro, ma molto probabilmente anche agli altri imbrattatori.

ARTICOLO DEL 13 FEBBRAIO 2016, LA NUOVA

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