«Puliremo con alunni e prof»

L’intervista Carmela Rozza

L’assessore: «In un anno spesi 100 milioni per le manutenzioni»

Assessore Rozza, il Comune ha il compito della manutenzione ordinaria e straordinaria di 143 scuole primarie, 91 secondarie, 104 nidi e 175 scuole materne, in tutto 513 scuole. Cosa fa? «Nel 2013 abbiamo speso 46 milioni, nel 2014 73 milioni e nel 2015 100 milioni ed oltre per la manutenzione. E abbiamo provveduto alla ricostruzione di due scuole». Anche il ministero ha un progetto, Scuola Bella. Cosa è avvenuto a Milano? «Con quest’iniziativa i fondi transitano direttamente dal ministero alle scuole e non passano da noi. Il Comune comunque ha avuto fondi dal ministero, come 74 mln ricevuti per la bonifica dell’amianto». In estate vi era stata un’interdittiva antimafia ad alcune imprese che stavano svolgendo lavori nelle scuole. «È vero e l’impresa ha fatto ricorso al Tar che ha rinviato il giudizio di merito a febbraio».

Recentemente poi c’è stata la vicenda tangenti ed anche in questo caso erano interessate le scuole. Come si muove l’amministrazione per contrastare i graffiti dei vandali? «C’è stata un’attività di cleaning alla scuola Morosini e al liceo Carducci. Stiamo però organizzando per la primavera un’attività di cleaning riservata alle scuole». In che modo? «Intendiamo coinvolgere insegnanti e alunni per una pulizia delle scuole come atto finale. Si deve innescare un principio educativo che abbatta il vandalismo anche se devo dire che ultimamente sono aumentare le scritte politiche di entrambi gli schieramenti». Secondo l’associazione Antigraffiti la Street Art non è una soluzione al problema. «Abbiamo destinato 100 muri alla Street Art ma sappiamo che non è una soluzione al vandalismo delle bombolette spray». E allora che fare? «Quanto vengono fatti interventi di ripulitura come alla Palazzina Liberty c’è un tutor, in quel caso l’Associazione XXII Marzo, che ha il compito di tenere sempre pulito ripassando il muro quando ci sono scritte. Questa soluzione dovrebbe essere adottata anche dai privati». L’iniziativa La street art? Sì ma non serve contro gli spray

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2 Responses to «Puliremo con alunni e prof»

  1. ENZA P.C. Rispondi

    21 febbraio 2016 at 07:13

    Ottimo.. leggo e mi corre l’obbligo morale di postare qui un RINGRAZIAMENTO PERSONALE a quei mille e più cittadini volontari che, (contandoli a partire solo da inizio 2015) AFFIANCANDOSI A RETAKE MILANO, hanno ripulito la città con passione e generosità, anche economica (autofinanziandosi) pur di non lasciare degradati anche molti EDIFICI SCOLASTICI.
    Ma soprattutto vanno ringraziati – almeno qui – con tutto il cuore quei MERAVIGLIOSI BIMBI E RAGAZZI, che uscendo dalle loro aule, dopo aver assistito a una LEZIONE SUL GRAFFITISMO VANDALICO hanno indossato le TUTE e le PETTORINE di RETAKE MILANO per ridipingere l’esterno delle loro scuole o intere strade come la Via Bagnera, per l’encomiabile progetto EDUCATIVO DI MILANO FUORI CLASSE che insieme a RETAKE MILANO, già da tempo, mostra le strade percorribili per innestare nei più giovani il prezioso “seme del civismo e del bello possibile e auspicabile”.
    Ottimo se, finalmente, compare, proprio agli sgoccioli del mandato di questa giunta, un “sussulto di consapevolezza” che le scuole di Milano sono in prevalenza esteticamente inaccettabili. Sembrava che scritte risalenti al 2012 dovessero restare spalmate là per altri interi cicli scolastici.
    L’IDEONA dell’assessorato – TUTTA NUOVA sembra a leggere qui- (ma sicuramente è chi scrive che non ha riportato correttamente il dialogo, forse per mancanza di spazio…) così è pregna di smemoratezze, presumibilmente preelettorali. Certo una differenza tra il molto -già fatto- e ciò che si prospetta in futuro per le scuole “professori e ragazzi” si intuisce: è l’imperio che traspare.
    Sicuramente ci sarà chi apprezza, ma.. direi che: per esperienza acquisita in questi anni di grande soddisfacente impegno sul campo…(sottaciuti da chi avrebbe potuto sostenere e incentivare l’azione positiva per Milano e non l’ha voluto fare) anche se L’IMPERIO può produrre frutti immediati li priva dell’aroma straordinario della condivisione, della partecipazione amorevole, della gratitudine, della voglia di essere tutti amici per la città.
    Ma… mi rendo conto che questa è un’altra storia…

  2. MAURO Bosio Rispondi

    8 marzo 2016 at 15:13

    LA GELMINI FU MINISTRO dell’istruizione FINO AL 2011. Quindi nessuno ha cancellato e pulito per la bellezza di 5 anni gli imbrattamenti sulle scuole. Visto che campeggiano scritte con insulti, condivisibili o meno sulla signora citata. Certo non propedeutici al rispetto della popolazione scolastica.
    Come mai questo contributo in vernici e mareriale dato del comune di Milano viene proposto in questo strampalato modo?
    DUE GIORN BLINDATI PER AGIRE COME “SCHIAVI DEL COMUNE” NON MOSTRANO RISPETTO E
    attenzione coerente sul problema reale dell’imbrattamento pazzesco degli istituti scolastici milanesi.

    Perché mai non dovrebbe essere sufficiente, anche successivamente, consentire di presentare al Comune di Milano un progetto dei cittadini che intendono riqualificare una scuola, (gente che dona civismo, tempo e fatica per il bene della città, della scuola e delle nuove generazioni) per ottenere almeno una fornitura del materiale necessario?
    Io un’idea sulla ragione l’avrei, ma mi vergogno anche solo a pensarla. Non è possibile che la mia Milano faccia scelte così…

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