CASO DARSENA

MILANO

Darsena, scritte infinite

Nuovi imbrattamenti sui muri della Darsena. Sui muri bianchi sono comparse ancora scritte fatte con lo spray, una sulle «lotte dal basso», l’altra con l’hashtag #celolibre, in solidarietà con Marcelo, un antagonista straniero per il quale il 19 febbraio si terrà l’udienza sul rinnovo del permesso di soggiorno. L’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza ha incaricato il Nuir (Nucleo urbano di intervento rapido) di cancellare le scritte comparse sui muri della Darsena. L’intervento sarà effettuato non appena lo consentiranno le condizioni metereologiche. «Siamo costretti ad intervenire ancora una volta -afferma l’assessore – per impedire a chi deturpa di imporre alla città una Darsena imbrattata dalle scritte». La piazza santo Stefano è’ stata interessata da lavori di teleriscaldamento da parte di A2A e ha creato qualche disagio inevitabile alla chiesa presente che ha comunque collaborato durante tutto l’arco del cantiere.

AVVENIRE

I no global imbrattano ancora la Darsena

Nuovi imbrattamenti sui muri della Darsena appena rimessa a nuovo nei mesi scorsi. Sui muri sono comparse due grandi scritte a spray, una sulle «lotte dal basso», l’altra con l’hashtag #celolibre, in solidarietà con Marcelo, un antagonista per il quale il 19 febbraio si terrà l’udienza sul rinnovo del permesso di soggiorno. L’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza ha incaricato il Nuir (Nucleo urbano di intervento rapido) di cancellare le scritte, non appena lo consentiranno le condizioni metereologiche.

LIBERO

Imbrattata la nuova Darsena

Nuovi imbrattamenti sui muri della Darsena. Sui muri bianchi sono comparse due grandi scritte a spray, una sulle “lotte dal basso”, l’altra per #celolibre, in solidarietà con Marcelo, straniero e attivo nel movimento antagonista per la vicenda in cui è coinvolto sul rinnovo del permesso di soggiorno.

METRO

Darsena ancora imbrattata 

Darsena ancora sfregiata e deturpata dalle scritte ma il Comune non ci sta: saranno subito cancellate. Un altro blitz notturno. Sui muri bianchi, puliti meno di un mese fa, ieri mattina sono comparsi due slogan: uno in «solidarietà alle lotte dal basso», l’altro con la data del «19 febbraio, ore 11» per ricordare l’appuntamento degli antagonisti davanti al tribunale in occasione dell’udienza di un militante straniero che deve essere rimpatriato. Immediata la reazione di Palazzo Marino con l’assessore ai Lavori Pubblici Carmela Rozza che annuncia «la pulizia appena il meteo lo permetterà». Forse già nelle prossime ore gli addetti interverranno. «Vogliamo impedire a chi deturpa di imporre alla città i muri imbrattati», ha ribadito l’assessore con fermezza.

LEGGO

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One Response to CASO DARSENA

  1. Anonimo Rispondi

    23 febbraio 2016 at 22:15

    “…ha ribadito l’assessore con fermezza.”

    Peccato che i vandali “se ne fregano”della fermezza,visto che è così facile scrivere su quella parete.

    La fermezza di ribattere che i cittadini ne hanno abbastanza di parole dovrebbe esserci, una volta tanto.

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