Villa comunale, dopo il restyling resta off limits

CAPUA

Dopo anni di incuria e il ripetersi di azioni vandaliche, per la villa comunale di Capua, il polmone di verde ai piedi dell’arco della Porta Napoli, sembrava che il futuro fosse diventato più benevolo. L’intervento dell’associazione di volontari «Retake», che spende le sue iniziative per tutelare il bene comune, aveva rimesso a nuovo il parco di via Palasciano. Dopo averne ottenuto la gestione provvisoria, i giovani volontari, forti di alcune sponsorizzazioni, si dedicarono anima e corpo al recupero del verde, al ripristino delle reti elettrica e idrica, alla messa a dimora di vari arbusti e fiori e alla potatura degli alberi secolari. Tutto questo avvenne verso la fine della scorsa estate con l’inaugurazione del rinato parco comunale. Addirittura, con la collaborazione di altre associazioni locali furono recuperati e resi fruibili anche i camminamenti borbonici sotterranei che, opportunamente illuminati e abbelliti, ospitarono delle mostre fotografiche di valenti artisti. «Abbiamo visto un gruppo di turisti -affermano alcuni dipendenti dell’adiacente distretto sanitario – arrivare vicino al cancello del parco e tornarsene indietro senza poterlo visitare perché inaccessibile. È mai possibile che dopo la profonda riqualificazione effettuata pochi mesi fa, si lasci tutto nuovamente nel degrado che avanza, senza riuscire a trovare un custode che ne assicuri l’apertura? Anche se è inverno, il clima mite e le belle giornate non mancano e si potrebbe trascorrere comunque del tempo in tranquillità nella villa». Invece, nonostante la volontà espressa da un paio di associazioni di gestire la villa e la disponibilità del Comune di concedere l’autorizzazione, nulla è stata fatto e i cancelli d’ingresso restano chiusi, lasciando che il degrado avanzi vanificando l’opera dei volenterosi giovani di «Retake». Fortuna che con il loro intervento è stata attivata la videosorveglianza che almeno sta limitando le incursioni vandaliche.

ARTICOLO DI STEFANO CANCIELLO DEL 19 FEBBRAIO 2016, IL MATTINO

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