«Salviamo il murale del genio della street art»

Lecce Bene Comune chiede aiuto al Comune per l’opera di Blu sul centro Binario 68 L’arte e la speranza L’appello «Salviamo il murale non può andare distrutto a causa dei lavori» L’artista Le sue opere si trovano sulle “case” delle città europee

LECCE

Il murale di Blu, il writer di fama internazionale rischia di scomparire dalla facciata di Binario 68, ex centro sociale che ci si trova nel rione San Pio e che da qualche tempo è stato chiuso. Un’opera d’arte che Lecce conserva e che forse in molti non apprezzano. E chi scambia quel graffito per un semplice “disegno”, uno come tanti, è fuori strada. Perché Blu, questo lo pseudonimo del writer italianissimo, nel 2011 è stato inserito da The Guardian tra i dieci migliori street artist in circolazione. Insomma, per intenderci, nella lista ci sono nomi come quello del britannico Banksy a cui va il pensiero non appena si parla della street art e noto per la sua tecnica dello stencil, o del francese Jr che “disegnato” le facciate delle case della Favela Morro da Providência a Rio de Janeiro. Insomma niente male. Una vera e propria opera d’arte di grande valore che deve essere a tutti i costi salvato. A chiederlo è l’associazione Lecce Bene Comune, che chiama in causa l’amministrazione comunale dopo lo sgombero del Binario68, l’ex centro sociale in via Birago che è stato “tela” dell’estro del writer di fama internazionale. «Salviamo il murale di Blu. Non deve andare distrutto», chiede Lecce Bene Comune. «Ormai la Street Art – dichiara Giulio Aresta di Lbc – come si definisce l’arte di realizzare murales sulle facciate urbane, a prescindere dalla volontà degli stessi artisti, ha abbandonato la dimensione quasi clandestina degli esordi per entrare a pieno titolo nella Storia dell’Arte Contemporanea. Blu – prosegue Giulio Aresta – è considerato fra i migliori artisti di strada al mondo, forse fra i primi 10. Grazie alle opere di questi artisti sta nascendo una nuova idea di monumentalità contemporanea. Oggi abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città quello che fra qualche anno potrebbe essere un monumento di rilevanza mondiale. Il murales però rischia di essere cancellato dai prossimi lavori di ristrutturazione dell’immobile e sarebbe un danno irreparabile. Noi chiediamo – conclude il rappresentante di Lecce Bene Comune – che l’amministrazione comunale assieme alle forze politiche e culturali della città valutino le azioni possibili per una tutela dell’opera”. Lecce Bene Comune, sul punto, lancerà nei prossimi giorni una petizione pubblica. Blu è appunto lo pseudonimo utilizzato dall’artita, italiano, ormai affermato in tutto il mondo e i suoi murales compaiono sui muri delle più importanti città europee. Tra queste ci sono Berlino e Lisbona considerata la capitale dei graffiti. Lecce dunque dovrebbe essere fiera di ritrovarsi in città un’opera d’arte che porta la firma di un grande artista.

ARTICOLO DEL 25 FEBBRAIO 2016, IL QUOTIDIANO DI PUGLIA

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