Presto i murales alle pareti della scuola di via Kennedy

ASCOLI

Riqualificare la città, rivalutando angoli degradati affidandoli a giovani esperti di arte e decorazione. E’ questo uno degli obiettivi dell’Arengo e un’ occasione per mostrare il talento di ragazzi creativi. Dopo aver realizzato murales in via Colombo, dietro al palazzo di giustizia (realizzati da Alice Pasquini, Francesca Mariani e Pietro Cardarelli), si prosegue con un ricco programma di interventi volti a valorizzare spazi marginali grazie ad opere di arte contemporanea. Questo fenomeno, che sta sempre più caratterizzando l’Italia, da Milano a Roma, la “street art” destinato a rivalutare angoli urbani degradati, ha visto inaugurare il 2016 con intervento ad opera dell’artista ascolano Andrea Tarli che, tra via Massimo d’Azeglio e rua dei Della Torre, nello storico quartiere della Piazzarola, ha creato murales per abbellire i lati interni del passetto che unisce le due strade, trasformandoli in veri e propri musei a cielo aperto. Ad Ascoli l’iniziativa, che è chiamata “Arte Pubblica” e che può beneficiare di finanziamenti stanziati dall’Anci, con il coordinamento dell’Associazione Defloyd, proseguirà con l’individuazione di altri scorci da poter nobilitare mediante disegni, colori, idee. Accadrà nelle prossime settimane con le pareti esterne della scuola elementare di via Kennedy e dell’edificio ospitante la Casa della Gioventù a Pennile di Sotto. “Il Comune i in questo modo intende contrastare chi deturpa i muri degli edifici e sfregia le opere architettoniche senza alcun rispetto” afferma il sindaco Guido Castelli, evidenziando che con tale iniziativa si intenda dare un segnale forte a coloro che si definiscono writers ma che, di fatto, sono soltanto degli incivili. “Arte pubblica” utilizza il linguaggio del murales per vivacizzare spazi urbani e avere un legame con le nuove generazioni.

ARTICOLO DEL 27 FEBBRAIO 2016, CORRIERE ADRIATICO

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