«Wake up», una sveglia per pulire la città

ROMA

Appuntamento il 12 marzo con cittadini volontari per ripulire quattro luoghi simbolo

Quest’anno anche la capitale avrà le sue pulizie pasquali. E a farlo saranno centinaia di cittadini-volontari che adeguatamente muniti di raschietti e ramazze, dovranno tutti insieme togliere lo sporco da quattro (almeno per il momento) luoghi simbolo della città.

L’appuntamento è per il 12 marzo ed il tam tam in rete è già partito. L’ iniziativa è chiamata «Wake up Roma»

«L’unico modo per liberare la città dal degrado, è farlo» è lo slogan che è anche un appello per invitare i romani a partecipare. L’iniziativa è chiamata «Wake up Roma», proprio perché si vuole risvegliare la capitale: una città che deve tornare a splendere, come sono pronti a scommettere. E così i promotori hanno identificato quattro zone, da piazza Vittorio a piazza Santa Maria Maggiore, da Villa Alberoni Paganini a piazza Anco Marzio ad Ostia, dove verranno rimosse le scritte vandaliche, e così gli adesivi e le locandine abusive, verrà risistemato il verde, riverniciati gli arredi urbani. L’appuntamento è per le 9 di mattina, quando i partecipanti riceveranno dai gazebi appositamente allestiti tutto il necessario: il via alle 10 per quello che è già stato definito il più grande «Retake» di sempre.

Le pulizie pasquali nascono, infatti, dall’unione fra Luiss Enlabbs, un acceleratore per start up innovative e «Retake», un movimento, nonché onlus, impegnata contro il degrado di Roma. «L’idea è arrivata – spiega Luigi Capello, fondatore di Luiss Enlabs – dalla sollecitazione di alcuni ragazzi che lavorano con noi dopo i noti fatti di quest’estate, da Mafia Capitale ai funerali di Casamonica: volevamo far qualcosa per far tornare a risplendere l’immagine della capitale, per valorizzare Roma. Una pulizia della città per lustrare anche la sua immagine e per accelerare così il progetto “retake”, visto che siamo un acceleratore di start – up». La scelta di questi quattro luoghi? «Perché sono di grande impatto e sicuramente molto degradati», è la risposta di Luigi Capello, che è anche amministratore delegato di LVenture Group. Anzi «noi vorremmo che questo appuntamento fosse ripetuto nel tempo così come avviene in altre città europee». Qualche preferenza fra i candidati a sindaco? «Niente politica siamo solo cittadini di buona volontà».

Quanto a Luiss Enlabbs, joint venture tra l’università Luiss e il gruppo LVenture, è già entrato nel «Gan», un acceleratore globale di imprese, occupa uno spazio alla stazione Termini di duemila metri quadri e conta di far diventare il progetto «Retake» non solo importante per la città, ma di far diventare i romani orgogliosi della capitale e suoi primi custodi.

ARTICOLO DI Lilli Garrone DEL 28 FEBBRAIO 2016, IL CORRIERE DELLA SERA

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