Milano capitale del volontariato

MILANO

Un esercito di 142mila volontari, con 15mila sigle attive nella città metropolitana e un trend di crescita del 20 per cento in dieci anni. Cresce il mondo di chi gratuitamente dedica una parte del proprio tempo ad aiutare gli altri, anziani, poveri, disabili e mille altre categorie del bisogno, senza tralasciare l’ambiente, l’arte, i bambini che vogliono fare sport. Comune e Ciessevi festeggiano i 18mila ragazzi che hanno fatto volontariato dal 2011a oggi.

HANNO voglia di darsi da fare, i milanesi. Basta chiamarli e loro si fanno sotto. Arrivano i profughi in Stazione Centrale e centinaia di cittadini accorrono ad aiutarli, donando cibo, vestiti e tempo libero. C’è Expo e in 7mila si arruolano per l’accoglienza dei visitatori. I no global imbrattano i muri della città e il giorno dopo c’è una mobilitazione generale per ripulire scritte, graffiti e danni del vandalismo. Ci sono i giardini sporchi, e migliaia di ragazzini prendono le ramazze al grido di «Puliamo il mondo». Gli esempi si sprecano e valgono forse più delle stime e delle cifre, che comunque parlando di una città pronta e generosa. Sono 142mila i volontari milanesi. Uomini e donne, giovani e pensionati, persone che hanno una vita professionale intensa o che hanno tempo libero da dedicare agli altri. Secondo le stime del Ciessevi – che è un centro servizi a cui fanno capo le 30 reti solidali più importanti – in dieci anni c’è stato un aumento circa del 20 per cento delle persone attive nel mondo del volontariato ambrosiano. E Expo è stato sicuramente uno dei motori dell’aumentata propensione all’attività senza scopo di lucro a favore degli altri, che siano disabili, anziani, migranti, ma anche bambini che vogliono fare sport o beni culturali da salvaguardare.

Oggi, dalle ore 18 presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, il Comune organizza una grande festa, Light up, dedicata ai 18 mila bambini e ragazzi milanesi, di oltre 40 scuole e 54 associazioni, coinvolti dal 2011 in un programma di promozione del volontariato ideato dal Ciessevi. «Il primo anno avevano aderito mille studenti. Poi è stato un crescendo, di anno in anno, fino alla quarta edizione, del 2015, con oltre 5 mila ragazzi e 154 mila “buone azioni” realizzate in diversi campi dai ragazzi», elenca l’assessore Marco Granelli.

Il volontariato si fa per passione, senza cercare i riflettori, in un ventaglio infinito di settori, spesso senza nemmeno il “cappello” di un’associazione registrata all’albo della Regione. Albo consultabile online, ma fermo al 2010, quindi un po’ datato, come l’ultimo censimento Istat, che risale al 2011. Eppure, secondo i dati del Ciessevi, in questo mondo vasto e ricchissimo, ci sono circa 15mila sigle no profit nell’area della città metropolitana. E di queste, circa 6662 sono nella città di Milano. Nell’ultimo rapporto dell’ottobre scorso, pubblicato dal Csvnet – rete nazionale dei centri di servizio al volontariato – il volontariato lombardo rappresenta il 18 per cento del totale italiano. Il 31 per cento svolge attività nel campo sociale, il 21 per cento nel settore sanitario, 10 per cento nel mondo della cultura, dello sport o del tempo libero. «Expo ha sicuramente accelerato ulteriormente la tendenza dei milanesi a fare volontariato – dice Marco Pietripaoli, direttore del Ciessevi milanese – Ben 7mila giovani si sono messi in pista per far riuscire al meglio l’evento, senza retribuzione. Centinaia di famiglie che hanno ospitato a casa i visitatori da tutto il mondo. E per quanto riusciamo a misurare noi, in un settore sempre in evoluzione, possiamo dire che c’è un trend in continua crescita, con un 15-20 per cento in più di mobilitazione negli ultimi dieci anni». A Milano, secondo il Comune il 15 per cento della popolazione over 14 anni presta qualche attività di tipo volontario, anche fuori dalle grandi associazioni.

«È impossibile avere il conto esatto di chi fa che cosa – conclude Pietripaoli – Ci sono tantissime aggregazioni spontanee che fanno grandi cose, basti pensare a tutto il fenomeno delle social street o alle famiglie che si aiutano a vicenda per accudire bambini e anziani. La “cittadinanza attiva” è sempre più in espansione e questo è un fenomeno tutto milanese».

I NUMERI

42MILA Secondo Ciessevi sono 142mila i volontari nell’area di Milano. Settemila quelli che hanno lavorato a Expo 5% Secondo i dati del Comune, a Milano il 15 per cento della popolazione over 14 è impegnata nel volontariato 315MILA Nell’area metropolitana sono 15mila le sigle no profit attive, di cui 6.662 nella sola città di Milano.

ARTICOLO DI ZITA DAZZI DEL 11 MARZO 2016, LA REPUBBLICA

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>