Sull’ex Opg compare «l’urlo» di Blu, il writer delle tempere

Napoli

È di Blu il murales apparso a Materdei di Napoli, sull’ex Opg occupato. Italiano, nato a Senigallia, nel 2011 il «Guardian» l’ha segnalato come uno dei dieci migliori street artist nel mondo. Blu ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 1999 attraverso una serie di graffiti a Bologna, nel centro storico, nelle zone adiacenti all’Accademia di Belle Arti, e in periferia, negli spazi occupati del centro sociale Livello 57. I primi lavori erano ancora realizzati con la bomboletta spray, tipica del writing tradizionale. A partire dal 2001 le opere di Blu iniziano ad essere eseguite con vernici a tempera e con l’uso di rulli montati su bastoni telescopici. Sono molti i lavori di Blu ancora visibili a Bologna. In Italia si ricordano inoltre la facciata del Padiglione d’arte contemporanea a Milano, realizzata nel 2008, gli interventi all’Università degli Studi di Milano-Bicocca ed alla stazione di Lambrate nel 2008 e 2009. Blu ha poi partecipato a tre edizioni dello Spinafestival a Comacchio (2005, 2006, 2007), a due edizioni del Fame Festival a Grottaglie (2008). Nella città di Grosseto, sul muro di un edificio scolastico, l’artista ha realizzato nel 2004 un grande murale dal titolo World Wide Trap, che ritrae una schiera di decine di persone identiche, apatiche e collegate da cavi, a simboleggiare la manipolazione e l’omologazione da parte di Internet. Nel giugno 2015, a Lecce, ha decorato l’intera facciata del Binario 68 occupato, in via Dalmazio Birago. In ultimo, l’omone appena realizzato a Napoli all’ex Opg occupato.

ARTICOLO DEL 11 MARZO 2016, CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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