Nuovo raid dei writers sporcata anche la fontana

BELLUNO

Vetrine, muri dei palazzi, nulla è stato risparmiato dalle “tag” degli imbrattatori. Massaro: «Le indagini sono in corso, c’è già qualche sospetto sugli autori»

Hanno colpito durante le vacanze di Pasqua. Hanno riempito di scritte i muri delle case lungo le scalette che portano a Borgo Pra’ e quelli delle vecchie Gabelli, hanno sporcato le vetrine del negozio Tezenis all’interno della galleria, non hanno risparmiato neanche la fontana di piazza dei Martiri, che da mesi è stata svuotata dell’acqua. Sul cemento da qualche giorno campeggia una scritta, una “tag” come si chiama in gergo. I writers sono tornati in azione, dopo un periodo relativamente tranquillo. E dopo che molte superfici lavabili, come cartelli, pensiline dell’autobus e vetrine, erano state ripulite dagli alpini e da un gruppo di volenterosi cittadini. I writers hanno usato le loro bombolette spray sui muri ma anche sulle vetrine, su alcuni cartelli e perfino all’interno della fontana nel bel mezzo dei giardini pubblici. «La più “bella” di tutte vi deve essere sfuggita», aggiunge il comandante della polizia locale Gustavo Dalla Ca’. «In via Gabelli deve essere arrivato un rocciatore, perché la scritta è stata fatta sul muro che costeggia la strada, ma molto in alto rispetto alla carreggiata». I vigili urbani hanno già avviato le loro indagini per risalire agli autori delle ultime scritte. Le parole che si riescono a individuare nella vernice sono diverse da quelle che avevano portato alle prime identificazioni (Ash, Morto, Iraq), ma ci sarebbero diverse corrispondenze tra le lettere, che il personale della polizia locale sta esaminando. Sono state recuperate anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, come era già accaduto in passato, e in questi giorni è in corso la loro analisi. I vigili hanno fatto anche servizi mirati nelle scorse settimane. «Ci vorrà un po’ di pazienza, ma potremo riuscire ad individuare anche gli autori delle ultime scritte», conclude Dalla Ca’. «Le indagini sono in corso», aggiunge il sindaco, Jacopo Massaro, fiducioso che anche questa volta si riescano a individuare gli autori dei vandalismi. «Ci stiamo lavorando da giorni, anche usando le immagini delle telecamere di videosorveglianza che sono disseminate in tutto il centro storico e non solo». Ci sarebbero corrispondenze tra le vecchie scritte e quelle nuove: «I ragazzi che fanno queste scritte sono molti, su alcuni abbiamo dei sospetti ma è presto per dire altro», aggiunge il sindaco, consapevole che mezza parola in più potrebbe compromettere il lavoro di settimane dei suoi vigili. «Nel frattempo si sono presentati spontaneamente alcuni ragazzi, che si sono detti disponibili a pulire i muri che sono stati imbrattati negli ultimi mesi. In maggio, poi, faremo alcune iniziative, coinvolgendo la cittadinanza. Ma nel frattempo cerchiamo di individuare gli ultimi imbrattatori».

CORRIERE DELLE ALPI, 2 APRILE 2016

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