Sui manifesti bianchi va in scena la creatività

ROVERETO

L’iniziativa dell’associazione Offset: regalare spazi a giovani, artisti e writers. Sui poster vuoti affissi in centro sono apparse scritte, disegni e persino fumetti

Ogni mese apparivano, tra i manifesti pubblicitari e quelli degli eventi, dei grandi poster bianchi, vuoti. Un errore? Una trovata pubblicitaria? No, i pubblicitari non ci sono ancora arrivati. Sono i giovani dell’associazione Offset, che hanno deciso di “regalare spazio” a chi vuole scrivere, disegnare, agli artisti, anche ai writers. Ogni mese, da gennaio e fino ancora ad aprile, i ragazzi hanno affisso in centro città e in alcuni comuni vicini dei manifesti completamente vuoti, bianchi. L’invito era a riempirli. Prima timidamente, poi sempre di più, sono apparse scritte e disegni. C’è chi ha riprodotto un fumetto di Snoopy, chi ha riempito il poster con gli ormai immancabili “ti amo” rivolti a qualcuno o qualcuna; chi ha scritto poesie, e poi slogan, frasi ad effetto, citazioni. C’è stato anche chi, come auspicavano gli stessi giovani di Offset, ha fatto delle piccole opere d’arte, con disegni o collage. L’idea di “regalare spazio” è nata quasi per caso. «Ci siamo trovati a fine anno per pensare alla promozione dei nostri eventi – spiega Leonardo Menegoni di Offset – e ci siamo accorti che chi è interessato a partecipare sa tutto tramite i social network. I manifesti in strada hanno “stancato”, ci passiamo davanti senza farci caso, nella maggior parte dei casi». Ma ormai Offset aveva “prenotato” gli spazi e le affissioni. E allora? «Abbiamo deciso, così, spontaneamente, di regalarli. É stata anche una specie di test, per vedere come la gente reagisce. L’idea nostra è che la gente dipingesse, in realtà i più hanno sfruttato l’occasione per sfogarsi e scrivere. Comunque c’era il logo di Offset, ci facevamo comunque pubblicità». All’inizio all’ufficio affissioni sono rimasti un po’ basiti. «É successo che ci hanno chiamato, quando li hanno visti, avvisandoci che erano bianchi. Ma noi li volevamo proprio così… Alla fine hanno capito». I manifesti bianchi e poi disegnati dai passanti sono stati coperti ogni mese. Sono stati coperti da poco, e torneranno ancora per un’altra volta. Verranno affissi il 14 aprile. Li si troverà in piazza Damiano Chiesa, nei pressi del Marconi a Sant’Ilario, in via Brione, viale Trento e corso Bettini, in via Saibanti e in corso Verona. Saranno anche a Villa Lagarina, in centro storico a Mori e a Ravazzone, ad Ala, Chizzola e Pilcante.

ARTICOLO DEL 11 APRILE 2016, TRENTINO

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