Atm, diminuiti i raid dei writers

MILANO

CRESCE il numero degli addetti alla sicurezza assoldati da Atm per sorvegliare le metropolitane. A dirlo è stato uno dei dirigenti della società, Claudio Palastanga, che ha presentato la situazione alla commissione sicurezza di Palazzo Marino: «La forza complessivamente dedicata alle attività di sicurezza aziendale è passata dalle 52 unità di inizio 2015 alle 125 attuali – ha spiegato – triplicando di fatto il numero di addetti presenti nel 2010». Diminuiti anche i raid dei writer a danno dei vagoni: nell’ultimo anno sono stati registrati 234 casi di imbrattamenti, scesi rispetto ai 274 del 2014.

Cresciuto anche il numero dei writer fermati che sono passati da 18 a 26. «Da settembre 2015 è stata avviata anche una collaborazione con il nucleo predatori reati seriali della polizia locale – hanno spiegato da Atm – che ha permesso di fermare e arrestare soggetti a vario titolo coinvolti in atti ripetitivi compiuti in metropolitana. Sono inoltre cinquemila le telecamere installate e in contatto diretto con le unità di polizia».

ARTICOLO DEL 16 APRILE 2016, LA REPUBBLICA

Graffitari , 160 denunce nel 2015

Comune e Atm distribuiranno un opuscolo nelle scuole contro chi sporca in maniera indiscriminata

Cento muri pubblici già messi a disposizione dei writer dal Comune e a breve ne saranno aggiunti altri 50. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza. Un modo, quello di concedere spazi che, da un lato si spera fermi la devastazione dei muri cittadini, dall’altro permette comunque ai graffitari di operare senza correre rischi. Soprattutto a pochi giorni dal terribile incidente che è costato la vita a un writer di 19 anni travolto da un treno alla stazione di Greco Pirelli. «Bisogna costruire una partecipazione positiva, si può giungere a disegnare sui muri della città in tutta sicurezza e nella legalità» ha spiegato Rozza. Occasione dell’annuncio della concessione di 50 nuovi spazi, la presentazione di un opuscolo curato da Comune e Atm che verrà distribuito in 25mila copie nelle scuole elementari e medie, nelle biblioteche e nelle sedi dei consigli di zona. Scopo, la sensibilizzazione dei più giovani per evitare quella che in città è una vera e propria emergenza. Nel 2015, infatti, sono stati fermati 230 writer e ne sono stati denunciati 160: tutti sono stati condannati a svolgere lavori socialmente utili per un totale complessivo di 11mila ore. «Nei primi mesi di quest’anno – ha spiegato il vice commissario della polizia locale Marco Luciani – la percentuale di minorenni fermati è in crescita: si è passati dal 25-30% del 2105 a oltre il 30%. La recidiva è del 20%». L’età d’esordio con la bomboletta avviene a 12 anni e continua ad abbassarsi. I writer agiscono con maggiore frequenza il venerdì e il sabato tra mezzanotte e le 5 del mattino. Per questo Atm ha potenziato il servizio Security con 125 unità che svolgono attività di sorveglianza dei trasporti e sicurezza, e ciò ha portato a una diminuzione degli attacchi medi mensili e del numero di imbrattamenti sui mezzi, più dei due terzi dei quali, ad oggi, sono rivestiti da pellicole antigraffio e antivandalismo. Il presidente di Atm Bruno Rota ha sottolineato che «l’adesione a questa iniziativa deriva dalla battaglia che l’agenzia porta avanti in collaborazione con la polizia locale e con la magistratura». Ai ragazzi che hanno partecipato ai Cleaning Day, la giornata di pulizia delle scuole dai graffiti, inoltre, il direttore generale dell’Orchestra Verdi Luigi

Corbani ha offerto 400 ingressi gratuiti per il concerto che si terrà in Auditorium domani pomeriggio alle 16.

Una rete umana contro il terrorismo Il personale dell’Atm segnalerà i sospetti

L’ultima idea di Atm contro criminalità e terrorismo è il “Grane Fratello Umano” che coinvolge tutti i dipendenti dell’azienda, sollecitati a inviare con lo smartphone una fotografia con la segnalazione alla centrale della security. Fare rete per essere più efficaci e agire tempestivamente, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Proprio su questo fronte Atm dopo gli attacchi a Parigi ha spostato parte del personale della security dai depositi a presidio delle stazioni. Tutte le risorse che erano state reclutate in vista di Expo sono state definitivamente assunte a tempo indeterminato, e così gli addetti alla sicurezza sono passati dalle 52 unità di inizio 2015 alle 125 attuali, triplicando di fatto il numero rispetto al 2010. Un incremento reso possibile anche dall’assunzione di 64 guardie particolari giurate. Poi ci sono anche le 5mila telecamere collegate direttamente con la Polizia di Stato che fanno parte di un progetto pilota che, se dovessero essere confermati i risultati positivi osservati, potrà essere esteso nelle varie sedi aziendali. Anche grazie a queste nuove misure, dal 2014 al 2015 sono diminuiti del 15% gli imbrattamenti dei vagoni dei treni da parte dei writers: da 274 sono scesi a 234, il 25% in meno rispetto al 2012. Per quanto riguarda la lotta all’evasione tariffaria con il blocco dei tornelli in uscita, il direttore centrale di Atm Claudio Palastanga parla di un buon riscontro con «numeri importanti – dice – anche se sappiamo che devono essere fatti più sforzi sulle linee di superficie».

ARTICOLI DI CATERINA MACONI DEL 16 APRILE 2016, AVVENIRE

 

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