Edo rivive nell’arte di amici e studenti Un murales per lui all’Isiss di Tradate

TRADATE

Un murales in nome e per conto di Edoardo Baccin, il giovane writer di Somma Lombardo travolto e ucciso da un treno lo scorso 6 agosto nella stazione di Arona. Un murales che ha una valenza particolare: «Sarà realizzato su una parete dell’Isiss Geymonat di Tradate» spiega Stefania Pascualon, la mamma di Edoardo, donna forte e tenace.

«In una scuola – continua Stefania – che non era la scuola frequentata da Edoardo. Ma Adele Olgiati, la dirigente scolastica, ha capito sino in fondo il mondo collegato a mio figlio. E ha deciso, ovviamente in accordo con il resto della dirigenza scolastica, di aprire la scuola a questa forma d’arte». Da ieri i writer amici di Edoardo, insieme agli studenti del Geymonat interessati al progetto, stanno lavorando a quello che sarà un omaggio a Sirio, questa la tag di Edoardo. «Trasformando una parete grigia – aggiunge Stefania -in un dipinto». La targa

Ieri pomeriggio i ragazzi hanno iniziato con lo “sbiancare” una parete grigia: realizzare un murales non significa spruzzare una striscia di vernice su un muro. La superficie va preparata, va levigata e sbiancata in modo da poter realizzare il disegno.

I ragazzi hanno lavorato per tutto il pomeriggio di ieri. Oggi il murales verrà completato. Il soggetto rimane segretissimo sino al completamento dell’opera. «Poi sarà apposta una targa in memoria di Edoardo -aggiunge Stefania – su quel fronte siamo un po’ in ritardo ma è colpa mia. La preside mi ha chiesto di trovare una frase che possa rappresentare Edoardo. E io mi arrovello da giorni, perché è difficilissimo trovare un verso che lo rappresenti interamente». «Oltre ogni pregiudizio»

Quel murales ricorderà a tutti l’arte di Edo. Stefania Pascualon spiega: «Quello che ha fatto la dirigente per me è importantissimo. Superare ogni pregiudizio, l’ho fatto io stessa, comprendere un mondo del quale non fanno parte degli imbrattatori ma degli artisti – spiega – È bello che tutto questo avvenga in una scuola. Un luogo di cultura e di apprendimento. Un luogo frequentato da ragazzi non molto più giovani di Edoardo». «È bello che qualcosa cominci a muoversi – conclude la mamma – Gli stessi amici di Edo hanno vinto un concorso per decorare il nuovo mezzo “ammiraglia” di una ditta di autotrasporti nel milanese. Un tir da 14 metri che sarà presentato con un evento al Rolling Stone di Milano. Il segnale che è arrivato da Tradate è importantissimo. Io spero che faccia riflettere molti».

ARTICOLO DI SIMONA CARNAGHI DEL 24 APRILE, LA PROVINCIA DI VARESE

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>