Graffiti e danni a villa Patt denunciati due giovani vandali

SEDICO (Belluno)

Graffiti sui muri della villa ottocentesca e danneggiamenti a negozi e impianti sportivi, denunciati due giovani. I vandali, poco più che maggiorenni, sono stati incastrati grazie all’attività investigativa dei carabinieri della stazione di Sedico. Venerdì scorso i carabinieri hanno sorpreso un ragazzo impegnato a imbrattare i muri di un cascinale annesso a Villa Patt. Perquisito, il giovane è stato privato delle bombolette spray e denunciato.

Successivi accertamenti hanno consentito di ricondurre alla stessa mano anche altre scritte. Oltre a disegnare alcune facce stilizzate, il ragazzo aveva scritto anche una frase contro le forze dell’ordine (guarda la gallery su www.corrieredelveneto.it). Nelle scorse settimane, alcuni esercizi commerciali di Sedico avevano subito danneggiamenti, mentre in piccole strutture ricreative, impianti sportivi e sempre a Villa Patt si erano verificati furti. Scoperto, anche in questo caso, il responsabile: si tratta di un altro giovane, già noto alle forze dell’ordine.

A Belluno, il problema dei graffiti e dei piccoli danneggiamenti è all’ordine del giorno, specie in centro e a Lambioi. Non è raro trovare bottiglie abbandonate e odore di vernice fresca nella zona delle scale mobili. Il Comune, ha sottolineato a più riprese il sindaco Jacopo Massaro, non può svolgere il ruolo delle famiglie ma prova a insistere sul fattore culturale con «progetti di educazione civica negli asili, nelle scuole primarie e nelle secondarie di primo grado». Inoltre si lavora sugli spazi: «Abbiamo fatto realizzare murales in zone spesso colpite dai graffiti: nessuno li ha toccati, i writer sono convinti di essere artisti e rispettano il lavoro di altri artisti». A Santa Giustina un vandalo ha sporcato la nuova fontana dei Fant il giorno prima dell’inaugurazione. Prima era toccato alla stazione, al municipio e alla piscina. «Da più di un anno capitano raid che coinvolgono anche edifici privati – spiega il sindaco Ennio Vigne -. Appena si insedierà il Prefetto, chiederò di cercare una soluzione».

ARTICOLO DI ANDREA ZUCCO DEL 12 MAGGIO 2016, CORRIERE DEL VENETO