Graffitti, danni per 500 mila euro

Nel 2016 182 treni imbrattati

Gli ultimi due writer li hanno beccati la notte tra il 19 e il 20 gennaio a Torino Stura mentre stavano imbrattando un treno della serie Jazz in sosta al binario 6 con tre graffiti di colore argento. È stato il servizio di protezione aziendale a lan ciare l’allarme e a far intervenire una pattuglia di carabinieri. Il 28 dicembre alla stazione di Fossano è finito nella rete Olivier Monmagnac, 43 anni, celebre writer parigino, che ha anche pubblicato un libro: «Sabotage: le graffiti, art sur le train in Europe». L’anno scorso la direzione regionale di Trenitalia Piemonte ha registrato 300 casi di vandalismo ai treni fermi nelle stazioni del Piemonte. Di questi 182 sono opera di graffittari. La società del gruppo Fs per rimuovere le opere dei writer ha speso mezzo milione tra manodopera e materiale di pulitura. Tutti gli atti vandalici vengono denunciati ma solo quando i writer vengono fermati Trenitalia provvede alla richiesta di risarcimenti – è quello che è successo al tribunale di Asti nei giorni scorsi dove era in corso un processo per un atto vandalico compiuto in una stazione in provincia di Cuneo – ma i tempi per recuperare i costi della pulizia non sono brevi. Le denunce, però, permettono anche di ricostruire una mappa di questi episodi che secondo Trenitalia sono «veri atti di vandalismo» e di mettere a punto un piano di prevenzione. Oltre a Torino Stura (dove per entrare utilizzano il lato opposto al fabbricato viaggiatori) i writer colpiscono anche a Porta Nuova (scavalcando le recinzioni o direttamente dalla stazione proseguendo lungo i binari di stazione). Nel resto del Piemonte sono le stazioni di Novara, Fossano, Chivasso ed Alessandria quelle dove è stato danneggiato il maggior numero di vagoni.

MAURIZIO TROPEANO

LA STAMPA, 30 GENNAIO 2017

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One Response to Graffitti, danni per 500 mila euro

  1. Mirco Brambilla Rispondi

    4 febbraio 2017 at 11:06

    Buono a sapersi: questo francese si chiama Olivier Monmagnac e ha 43 anni (uno quasi da reumatismi dunque).
    Che cosa gli accadrà ora? Ce lo chiediamo tutti.
    Quanto dovrà pagare o quanta galera gli sarà imposta?
    Servirebbe almeno a far capire ai più piccoli, innamorati della trasgressione, che questi tizi non sono eroi della bomboletta, ma veri stupidi senza alcun progetto di vita, tranne la devastazione.

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